mercoledì 25 luglio 2012

CREMAZIONE SALMA SEPOLTA


21 ottobre 2011 – Comune di X – Regione Piemonte
Quesito: E' stata chiesta la cremazione di una salma sepolta da 11 anni presso il nostro cimitero, il decesso era avvenuto a Milano in ospedale.
E' sorto un dubbio  siamo noi competenti al rilascio di tutta la documentazione? In caso affermativo in base a quale legge.
L' ASL  di Milano tramite fax ha trasmesso un certificato con l'indicazione delle cause naturali della morte facendo riferimento alla copia scheda ISTAT in loro possesso. Non ci sono riferimenti relativi a morte non dipendendente da reato. Potrebbe servire una dichiarazione della figlia? Siamo già in possesso del permesso di seppellimento rilasciato a suo tempo.
Parere: La competenza è senz'altro vostra. Lo chiarisce la circolare del Min. Sanità m. 24 del 24 giugno 1993 al prg. 14:
(...)Nel caso di cremazione di salma per la quale si era provveduto in precedenza ad inumazione o tumulazione, al rilascio dell'autorizzazione è competente il sindaco del luogo ove è sepolta la salma.

Non mi ha detto però se la salma era inumata o tumulata.
Se era inumata, trattasi di esumazione ordinaria, quindi di cremazione di resti mortali, per i quali non serve più la certificazione medica che esclude il sospetto di reato (vedi l'art. 3 comma 6 del DPR 254/2003).
Se invece la salma era tumulata, siamo ancora in presenza di cremazione di cadavere.
Chiarito che tocca a voi autorizzare prima l'estumulazione straordinaria, poi la cremazione, dovrete innanzitutto accertare che tale fosse la volontà del defunto, o nella forma testamentaria, o con iscrizione ad associazione cremazionista, oppure con la dichiarazione dei parenti aventi titolo.
Dovete poi acquisire la certificazione che esclude il sospetto di reato. Non conosco il contenuto della dichiarazione rilasciata dall'ASL, ma credo che la loro dichiarazione attestante che la morte è avvenuta per cause naturali possa equivalere ad esclusione di reato. Meglio sarebbe se l'ASL dichiarasse espressamente che dagli atti in loro possesso (registro delle cause di morte) non emerge nulla che possa far ritenere che la morte fosse dovuta a reato. Di certo non può sopperire una dichiarazione in tal senso della figlia.

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